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Edelweiss 70

Il 13 novembre 2021 è una data storica per il coro: i 70 anni celebrati al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino con la partecipazione della Camerata Corale la Grangia.

Mai il Conservatorio aveva visto negli ultimi anni una tale affluenza di pubblico che ha assistito con grande partecipazione ed emozione.

 

Dopo che la Corale la Grangia ci ha deliziati con i canti della tradizione piemontese, il coro Edelweiss si è presentato sul palco con un canto inatteso: l’Inno di Mameli. Il pubblico dapprima sorpreso ha subito risposto con un emozionante segnale alzandosi in piedi quando il coro ha intonato Fratelli d’Italia.

 

Ci piace pensare ai nostri coristi come una cordata unica che ha attraversato gli anni dal dopoguerra fino ai nostri giorni vivendo momenti anche difficili ma sempre legati da questa cordata che è la comune passione per il canto e la voglia di trasmetterlo. Sì, l’Inno Nazionale, perché pensiamo che l’Edelweiss per i suoi 70 anni meriti un podio con l’inno che avete sentito. Ed abbiamo qui riportato lo stesso Inno pensato anche per accompagnare le Olimpiadi di Pechino. La Nazionale degli Atleti che sfila con il canto del Coro Edelweiss. I nostri 70 anni celebrati con l’Inno d’Italia che ci accomuna con i successi dei nostri atleti.

È stata poi evocata la storia corale dell’Edelweiss, dai primi canti tradizionali – “Monte Canino” – via via percorrendo i 70 anni di cordate vocali che hanno visto passare centinaia di coristi e ben sei direttori. Con il grande onore della presenza di Franco Ramella, uno dei primi.

 

Abbiamo proseguito con “Varda La Luna”, per passare ai baci dell’addio per il fronte (“La sera dei baci”), a “Stelutis Alpinis”, canto che ricorda il milite ignoto che si è immolato per la patria e che è rappresentato dalle spoglie anonime conservate sull’Altare della Patria a Roma…

 

…quindi, attraverso il “Va pensiero”, canto che nel Nabucco di Verdi è il simbolo di unità nazionale in un momento di difficoltà (che il Signore “ispiri un concento che ne infonda al patire virtù”, può infatti essere senz’altro collegato al momento particolare che stiamo vivendo)…

 

…il concerto si è chiuso con due canti eseguiti insieme agli amici della Corale la Grangia. Prima il canto in piemontese “Cecilia” e poi l’apoteosi con il coinvolgimento del pubblico nell’inno universale delle montagne, ”La Montanara”.

 

Grazie quindi a tutti quelli che hanno partecipato e che ci hanno sempre sostenuto, agli ex Coristi presenti, ai Coristi che oggi rappresentano l’Edelweiss e che hanno contribuito al successo del concerto “Edelweiss 70”. Ma è soprattutto Marcella che vogliamo ringraziare, la nostra maestra che ci ha diretti oggi e che dal 2016 è l’anima del coro e che saprà condurci a traguardi ancora più importanti.

 

Excelsior, radioso futuro Edelweiss!

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